Il mio viaggio a Esxence 2014, fra persone e profumi

Pubblicato il 3/25/2014

Esxence 2014, immagine di uno stand


A due giorni dalla conclusione di Esxence 2014 mi rendo conto che, soprattutto, ricorderò le persone che vi ho incontrato, ancor  prima delle loro pur belle creazioni.

Certo sono stati brevi  incontri, incalzati dall'urgenza di lasciare spazio ad altri visitatori, ma tutti hanno acceso una scintilla di condivisione, che lascia intravedere la promessa di una comunicazione  futura.
Di ognuno, volevo conoscere l'itinerario che li aveva portati all'ispirazione e quindi alla realizzazione delle loro fragranze.
In un parola, volevo capire il viaggio, ideale o reale, che avevano percorso o che stanno ancora percorrendo nel loro processo creativo.


Esxence 2014, Maria Candida Gentile


La prima sosta è stata da Maria Candida Gentile, esempio di come spesso il nome di una persona ne rifletta il carattere.
Con lei, fra gli altri,  ho condiviso il ricordo di Finisterre,  termine del cammino iniziatico di Santiago di Compostella, rievocato dalla fragranza omonima, carica dell'odore dell'oceano e degli aromi selvatici della macchia mediterranea.

Esxence 2014, Olivier Durbano


Con Olivier Durbano, ho invece condiviso l'esplorazione  nei misteri alchemici delle pietre dure, la cui essenza eterica rivive nelle sue fragranze-gioiello.
Fra tutte, Tourmaline Noire  mi ha chiamato, con i suoi sentori di ambra e muschio, terra e spezie rare, a conferma della necessità di radicamento in questo momento della mia vita.


Esxence 2014, Neela Vermeire


Proseguendo, con Neela Vermeire ho compiuto un viaggio olfattivo nel passato della sua terra natale scegliendo, fra le fragranze che ne scandiscono le tappe, Ashoka.
Ispirato all'omonimo imperatore che, da spietato predatore  di terre si convertì  in conquistatore di anime, è un profumo dall'esordio opulento di rosa, loto  e giacinto d'acqua, che si evolve nella dolcezza di fiori soavi ed incenso, per terminare nel misticismo di mirra, ambra grigia e legni preziosi. 



Da Coquillete Paris l'ispirazione del viaggio si riflette nella ricerca delle preziose materie prime, che Rosa Vaia ed Elise Juarros, fondatrici della Maison, selezionano nel mondo.

Fra le loro fragranze, mi ha colpito in particolare l'insolito, verde patchouli indonesiano di Sumatera, così diverso dall'invadente sentore tanto amato dai "figli dei fiori " negli anni '70 e quindi tutto da riscoprire.
Di Rosa ed Elise devo usare un'immagine dal loro sito : allo stand ho provato a fotografarle, ma la loro ritrosìa nel venir riprese ha impedito di otttenere risultati apprezzabili!


Esxence 2014, Antonio Alessandria


E infine, l'incontro con Antonio Alessandria, astro nascente della profumeria artistica italiana.

Tanto affabile e solare il personaggio, quanto notturne e inquietanti le sue creazioni : una trilogia in omaggio alla Luna, declinata in alcuni aspetti della sua naturale mutevolezza.

Nuit Rouge mi ha subito folgorato col suo esordio di argento e bagliori di lava, proiettandomi nel ricordo di una notte sulfurea a Samotracia, in cui la Dea Luna parlò con voce di tuono.



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